In natura, forse nessun materiale offre un ventaglio di utilizzi così ampio come il Bamboo (viene utilizzato come alimento, ad uso tessile in generale, come materiale da costruzione per case, impalcature e mobili; ma anche per utensili di tutti i generi, strumenti musicali e altro ancora). Pronto per il taglio in soli cinque anni, il bambù non è un legno ma una graminacea e cresce spontaneamente senza pesticidi e senza bisogno di essere piantato; il suo ciclo di ricrescita è molto più veloce rispetto a quello delle foreste da cui provengono i comuni legni. In questo modo, diventa possibile avere in casa tua un prodotto la cui provenienza ti lascia tranquillo; gli altri legni sono ottimi, ma in molti casi il loro rimpiazzo non viene effettuato o comunque la ricrescita rimane un processo molto lungo. Scegliendo un prodotto in Bambù, conoscerai e toccherai con mano, un moderno ed elegante elemento per l’arredamento della tua abitazione o del tuo spazio professionale, realizzato grazie a una risorsa pienamente rinnovabile
I motivi per scegliere il bamboo
BELLEZZA NATURALE AL 100%
Il bamboo è un materiale interamente naturale; i nostri prodotti sono realizzati senza aggiunta di altri legni non pregiati o coloranti; questo renderà l’atmosfera di casa tua accogliente e salutare. In quanto materiale naturale resta fresco d´estate e caldo durante l'inverno, questo agevola non poco le piante all'interno dei nostri prodotti
NESSUNA DEFORESTAZIONE
Il bamboo è una graminacea a crescita spontanea, i nuovi germogli continuano a crescere in un ciclo di continua riproduzione della foresta. non è possibile tagliare a zero un’intera foresta o coltivazione di bamboo, in quanto solo determinati fusti sono adatti per il taglio
NON TEME ACQUA E UMIDITÀ
Il bamboo si distingue per una elevata resistenza alla umidità e possiede poco note proprietà antibatteriche (a prova di tarme, di muffe ed è antiallergico). Le caratteristiche del materiale rendono i nostri prodotti completamente idrorepellenti
RESISTENTE AI GRAFFI
Il bambù ha una durezza superiore ai più comuni legni e vanta ottime proprietà meccaniche (resistente e leggero, elasticità elevata, ritiro basso, detto anche “acciaio naturale”). Tutto ciò si traduce in un prodotto duraturo e sempre bello
GRANDE STABILITÀ
Quando ben lavorato, questo materiale vanta una stabilità notevole; ciò significa che rispetto ad altri legni contrasta meglio la naturale espansione e contrazione del legno, dovuta a variazioni di umidità o temperatura
RESISTENZA AL FUOCO
La combustione nel bamboo ha un tempo di innesco più lungo che negli altri legni e sviluppa fiamme soltanto a temperature molto elevate
OTTIMO PREZZO
I prodotti di bambù a parità di qualità risultano meno costosi dei classici oggetti in legno massello, proprio perché la materia prima si rigenera in maniera spontanea. Inoltre aiuta anche le economie locali
“Bamboo” è un termine sintetico che indica 70 generi diversi di erbe legnose grandi. Si tratta di una graminacea le cui dimensioni variano notevolmente da specie a specie (da pochi centimetri a 40 metri di altezza), è presente come specie autoctona in tutto il mondo tranne che in Europa, dove comunque esistono bambuseti riportati da altre parti del mondo. Alcune specie crescono in maniera estremamente veloce (fino a un metro al giorno) ma più comunemente crescono di circa 5-10 cm al giorno. La differenza più interessante tra il legno degli alberi e il bambù è che quest’ultimo si propaga nell’ambiente attraverso una rete sotterranea di rizomi (radici) dai quali escono in modo costante nuovi germogli. Il germoglio diventa un culmo e raggiunge il massimo dell’altezza e dello spessore in una singola stagione (3 o 4 mesi), dopodiché si indurisce e cresce in densità durante i 3-4 anni successivi. I culmi di bambù vengono raccolti intorno al quarto-quinto anno di vita, quando hanno raggiunto il contenuto ottimale di lignina e cellulosa e sono pertanto molto simili al legno.
Risulta chiaro che la differenza fondamentale dal punto di vista ecosostenibile tra un bosco di legname e un bosco di bambù è che nel primo caso si taglia l'intera pianta destinata a ricrescere in tempi comunque molto lunghi, nel secondo caso si preleva solamente “l’interesse” dato dalla continua e costante crescita, anno dopo anno, di nuovi culmi. Ciò determina un taglio annuale della foresta di bamboo nell’ordine del 20% circa, e proprio per questo motivo è interessante notare che le montagne ricoperte di bamboo non sono mai devastate dalla deforestazione, rimanendo sempre intatte. In effetti il bamboo ha pochi elementi in comune con gli alberi, forse solo il fatto che compie la fotosintesi clorofilliana e che è costituito da lignina e cellulosa; per il resto, esso è diverso dal legno come struttura interna, comportamento, ricrescita e ciclo di vita.
Le foreste di bambù hanno inoltre caratteristiche uniche che le rendono estremamente versatili ed utilizzabili. Tra le sue caratteristiche principali troviamo:
• Elevato assorbimento di anidride carbonica: un bosco di bambù è in grado di catturare fino a 17 tonnellate di carbonio per ettaro all’anno, grazie alla notevole e perenne superficie fogliare;
• Forte capacità di contrastare l’inquinamento atmosferico e del suolo: con le sue radici il bambù trasforma gli inquinanti (compreso l’azoto) in biomassa;
• Le piante di bambù sono poco afflitte da piaghe e malattie, perciò la pianta non necessita di particolari cure ed attenzioni;
• è un ottimo rifugio per l’avifauna: pianta sempreverde e molto fitta permette agli uccelli di ripararsi durante tutto l’anno dalle avversità atmosferiche come dai predatori;
• Elaborando i nitrati, alcune specie di bambù contribuiscono a mantenere pulite le acque di fiumi e laghi e rappresentano una strategia per la gestione dei rifiuti organici animali economicamente ed ecologicamente sostenibile;
• Ideale per il consolidamento e il rimboschimento delle scarpate, prevengono frane e smottamenti grazie all’apparato radicale formato da rizomi e da radichette. Possono bastarne trenta centimetri di profondità affinché le piante si sviluppino, a differenza di quelle ad alto fusto;
• Sopravvive agli incendi: allo stato verde è difficilmente combustibile ed anche se si brucia la sua parte aerea, il suo carattere rizomatoso gli garantisce la capacità di rigenerare comunque canne nuove ogni anno;
• è un’ottima barriera naturale contro le polveri, frangivento e antirumore
• Forte capacità di contrastare l’inquinamento atmosferico e del suolo: con le sue radici il bambù trasforma gli inquinanti (compreso l’azoto) in biomassa;
• Le piante di bambù sono poco afflitte da piaghe e malattie, perciò la pianta non necessita di particolari cure ed attenzioni;
• è un ottimo rifugio per l’avifauna: pianta sempreverde e molto fitta permette agli uccelli di ripararsi durante tutto l’anno dalle avversità atmosferiche come dai predatori;
• Elaborando i nitrati, alcune specie di bambù contribuiscono a mantenere pulite le acque di fiumi e laghi e rappresentano una strategia per la gestione dei rifiuti organici animali economicamente ed ecologicamente sostenibile;
• Ideale per il consolidamento e il rimboschimento delle scarpate, prevengono frane e smottamenti grazie all’apparato radicale formato da rizomi e da radichette. Possono bastarne trenta centimetri di profondità affinché le piante si sviluppino, a differenza di quelle ad alto fusto;
• Sopravvive agli incendi: allo stato verde è difficilmente combustibile ed anche se si brucia la sua parte aerea, il suo carattere rizomatoso gli garantisce la capacità di rigenerare comunque canne nuove ogni anno;
• è un’ottima barriera naturale contro le polveri, frangivento e antirumore